Migranti. I minori che arrivano in Europa sperimentano violenze, abusi, traumi

SAVE THE CHILDREN, Rapporto 2022

I minori migranti vengono sistematicamente maltrattati dai trafficanti di esseri umani, dagli agenti di polizia e da altri adulti mentre viaggiano attraverso i Balcani verso l’Europa e la maggior parte è testimone o subisce abusi sessuali. È quanto emerge dal rapporto “Ovunque andiamo, qualcuno ci fa del male”, pubblicato oggi da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.  

I minori costituiscono circa un terzo di tutti i rifugiati e migranti che arrivano in Europa. Una percentuale significativa di questi minori in fuga da conflitti e insicurezze nei Paesi dell’Asia meridionale, centrale e occidentale, arriva attraverso la rotta dei Balcani, che insieme alla rotta del Mediterraneo orientale va verso l’Europa occidentale e settentrionale. I Paesi sulla rotta balcanica, tra cui Grecia, Bulgaria e Croazia, membri dell’UE, sono visti principalmente come Paesi di transito dai rifugiati e dai migranti, che cercano di proseguire il loro cammino verso i Paesi dell’Europa occidentale.

Il rapporto, basato su una ricerca condotta in Bosnia ed Erzegovina e in Serbia, rivela una grave mancanza di protezione per i minori migranti in diversi territori dell’UE, che denunciano come la violenza sia parte integrante e quasi inevitabile della loro esperienza migratoria. Spesso, gli adulti che avrebbero avuto il potere di aiutarli, come gli agenti di polizia, sono stati quelli che più spesso hanno commesso atti di violenza contro i minori lungo la rotta balcanica….

Secondo il rapporto, i minori migranti corrono un enorme rischio di violenza sessuale, soprattutto coloro che viaggiano da soli sono particolarmente vulnerabili. Quasi due terzi dei minori intervistati hanno elencato uno o più episodi in cui hanno riconosciuto o assistito ad abusi sessuali su un minore.

Per saperne di più vedi il Rapporto di Save the Children, “Ovunque andiamo, qualcuno ci fa del male”

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