Abuso e sfruttamento sessuale di minori. Report Telefono azzurro 2021

Uno sguardo al panorama internazionale

L’abuso sessuale è un fenomeno complesso e costantemente in evoluzione, il cui monitoraggio, spesso frammentario, non restituisce un quadro chiaro della situazione. Il Council of Europe stima che in Europa 1 bambino/a su 5 subisca abusi sessuali (Council of Europe, 2018).

Nel Regno Unito si ritiene che il 7,5% degli adulti abbia subito abusi sessuali prima dei 16 anni – circa il 3,5% degli uomini e l’11,5% delle donne (Home Office, UK, 2021). Negli Stati Uniti, Finkelhor e colleghi (2014) hanno stimato che la prevalenza di abuso sessuale subìto prima dei 17 anni di età sia di 11,2% per le femmine e 1,9% per i maschi. Sempre negli USA, nel 2011, Stoltenborgh e colleghi hanno condotto una meta-analisi globale includendo 331 campioni indipendenti, per un totale di 9,911,748 di partecipanti, riscontrando una prevalenza di abuso sessuale infantile del 18% nelle donne e del 7,6% negli uomini.

Secondo gli ultimi dati riportati dall’Administration for Children & Families degli Stati Uniti (Child Maltreatment Report, 2019), nel 2019 ben 60.927 minori hanno subito un abuso sessuale. Sono diversi i contesti in cui può essere perpetrato l’abuso: le mura domestiche, l’online, l’ambito scolastico, i contesti ricreativi ed educativi. L’ambito sportivo, a fronte della presenza di contatto fisico e di un contesto di fiducia adulto-minore, sembra essere un ambiente in cui è alto il rischio di subire abusi e violenze (Tschan, 2013).

Come per altri contesti, nell’ambito dello sport, dove si registra una mancanza di studi in merito, l’abuso sessuale viene segnalato di rado (Bjørnseth e Szabo, 2018). Il 14% degli intervistati (su un totale di 4.000 adulti) di uno studio condotto in Belgio e nei Paesi Bassi ha affermato di aver subito un abuso sessuale prima dei 18 anni in un contesto sportivo (Vertommen et al., 2015). Da una meta-analisi condotta da Madigan e colleghi (2018), che ha incluso i campioni di nove studi con un totale di 18.272 partecipanti, è emerso che circa un minore su cinque è esposto a materiale sessualmente esplicito online, e che un giovane su nove viene adescato sessualmente online.

Risultati simili sono riportati anche da Dahlqvist e Gådin (2018). Gli autori hanno intervistato più di 1193 ragazzi svedesi di 14-17 anni, e circa un terzo delle ragazze e un quinto dei ragazzi ha riportato di essere stato vittima di grooming online. Come anticipato, nella maggior parte dei casi, tali situazioni non vengono alla luce, soprattutto per la difficoltà delle vittime di confidarsi con qualcuno e chiedere aiuto. I dati internazionali confermano che nei casi di abuso sessuale, le vittime nella maggior parte dei casi fatichino a chiedere aiuto e optino per rimanere nel silenzio (Lev-Wiesel e First, 2018).

Per saperne di più vedi Report di Telefono Azzurro, 2021