Violenza sui minori. Rapporto del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno 2022

I dati presentati in vista della Giornata mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che si celebra il 20 novembre

Il Rapporto – realizzato da Servizio analisi criminale del dipartimento della Pubblica Sicurezza in vista della Giornata mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che si celebra il 20 novembre – si focalizza su alcune forme di delittuosità che maggiormente hanno colpito i minori, nel biennio 2020-2021, e nel periodo 1 gennaio – 30 giugno 2022, confrontato con analogo periodo dell’anno precedente.

In sintesi, tra gli elementi più rilevanti, emerge che:

  • i reati che subiscono un aumento rispetto al periodo precedente sono l’abuso dei mezzi di correzione, la violenza sessuale e la violenza sessuale aggravata perché commessa presso istituti di istruzione;
  • le vittime di genere femminile sono predominanti per quasi tutte le tipologie di reato, a esclusione dell’abbandono di persone minori o incapaci, dell’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, della sottrazione di persone incapaci e della violazione degli obblighi di assistenza familiare;
  • la fascia anagrafica con il più alto numero di vittime è quella infra-quattordicenne;
  • tra gli autori risultano predominanti gli uomini di età compresa tra i 35 ed i 64 anni.

L’analisi contiene anche un approfondimento, dedicato al Web, dalla quale emerge, negli anni 2020 e 2021, una significativa crescita di tutti gli indicatori relativi alla diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite. Analogamente le informazioni fornite dal Servizio di polizia postale e delle comunicazioni evidenziano – attraverso l’esame statistico dei dati riferiti al citato biennio – un significativo incremento dei casi trattati in materia di adescamento online, cyberbullismo e sextortion.

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