Sicurezza 2022. Rapporto annuale del Ministero dell’Interno.

I reati complessivi sono stati 2.116.479, in crescita rispetto ai 12 mesi precedenti quando sono stati 1.875.038, ma meno dei 2.338.073 del periodo pre Covid. Da gennaio 137 scafisti arrestati, +78,5% gli attacchi hacker, 125 le donne uccise.

Finito l’effetto del lockdown, nell’ultimo anno sono aumentati i reati anche se restano sotto il livello pre-pandemia. Il dato è contenuto nel dossier del Viminale in occasione del Comitato per l’ordine e la sicurezza. I reati registrati nel periodo tra il primo agosto 2021 e il 31 luglio 2022 -riporta il dossier- sono stati 2.116.479, in aumento rispetto ai 12 mesi precedenti quando sono stati 1.875.038, ma meno dei 2.338.073 del periodo 1 agosto 2018-31 luglio 2019. Nell’ultimo anno si contano 319 omicidi (36 attribuibili alla criminalità organizzata), 24.644 rapine, 900mila furti. Arrestate 149.608 persone, 632.647 denunciate.

I femminicidi

In un anno, tra il primo agosto 2021 e il 31 luglio 2022, sono state uccise 125 donne, in aumento rispetto alle 108 dei 12 mesi precedenti, in media più di una ogni 3 giorni. Lo riporta il dossier annuale del Viminale, che evidenzia come 108 di questi omicidi siano stati compiuti in ambito familiare o affettivo, e in particolare 68 da un partner o ex. Sono donne il 39,2% del totale delle vittime di omicidio volontario. L’incremento è proporzionale all’aumento complessivo: 319 omicidi nell’ultimo anno, contro i 276 nei 12 mesi precedenti.

I cyber attacchi

Tra il 1 agosto 2021 e il 31 luglio 2022 in Italia sono stati rilevati 8.814 cyber attacchi, il 78,5% in più rispetto ai dodici mesi precedenti; 114.939 gli alert diramati nello stesso arco di tempo. Intensa l’attività svolta dalla Polizia postale e delle comunicazioni, che tra l’agosto 2021 e il luglio 2022 ha effettuato 2.651 operazioni, controllando 558.111 siti web e 23.732 persone, di cui 236 arrestate e 8.078 denunciate. In particolare, nella prevenzione dell’antiterrorismo internazionale, sono stati monitorati 67.167 siti web (+10,0%) dei quali 258 oscurati mentre sul fronte della pedopornografia online sono stati individuati 2.595 siti presenti in black list (+4,2%), con 1.386 perquisizioni, 150 arresti e 1.212 denunce.

I sindaci minacciati

Nel primo semestre del 2022 sono stati minacciati 300 sindaci. La maggior parte in Lombardia (42), Campania (40), Calabria (33), Sicilia (27) e Puglia (26).

La pedopornografia

Salgono gli arresti, i siti internet nelle ‘black list’ della autorità e le perquisizioni. Calano i denunciati. I siti in black list passano da 2.490 a 2.595, gli arrestati da 144 a 150, le perquisizioni da 1.317 a 1.386. In controtendenza il numero dei denunciati che fra l’1 agosto 2021 e il 31 luglio 2022 cala rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente da 1.541 a 1.212.

Le operazioni antimafia

Tra l’1 agosto 2021 e il 31 luglio 2022 in Italia sono state condotte 82 operazioni antimafia, con l’arresto di 48 latitanti di rilievo (due quelli “di massima pericolosità”); i beni sequestrati alla criminalità organizzata sono stati 7.752, per un valore complessivo di 2.389 milioni di euro, il 21,6% in più rispetto ai precedenti dodici mesi. E’ quanto emerge dal “Dossier Viminale” di Ferragosto. Cinquantanove gli enti locali commissariati per infiltrazioni della criminalità organizzata con 15 scioglimenti e 10 proroghe; 12 gli accessi ispettivi antimafia nei Comuni. Le interdittive antimafia adottate sono state 1.621, il 28,4% in meno, e hanno riguardato prevalentemente Campania (482), Calabria (245), Sicilia (220), Emilia-Romagna (217) e Puglia (89). Sempre tra l’agosto 2021 e il luglio scorso le  operazioni antidroga sono state 18.378, con 97.770 kg di sostanze stupefacenti sequestrate, il 54% in più rispetto ai dodici mesi precedenti.

I sequestri di droga

Sono 97.770,40 i kg di droga sequestrati nell’ultimo anno, in aumento rispetto all’anno precedente (63.523 kg). Le operazioni antidroga concluse sono 18.378, di cui 101 con proiezioni internazionali.

Le richieste d’asilo

Le richieste di asilo presentate in Italia tra l’1 agosto 2021 e il 31 luglio 2022 sono state 72.423, il 76,4% in più rispetto alle 41.052 dei dodici mesi precedenti. Le domande esaminate sono state 57.558, il 31,1% in più: il 16,9% dei richiedenti ha ottenuto la protezione speciale, il 16,5% lo status di rifugiato, il 12,6% la protezione sussidiaria. I provvedimenti di diniego hanno raggiunto il 40,8%. I permessi di soggiorno rilasciati sono stati 1.732.128, il 17,1% in più rispetto all’anno precedente: 644.651 i ricongiungimenti, 555.494 i permessi di studio e speciali, 459.632 i permessi di lavoro subordinato, 72.351 i permessi di lavoro autonomo.

L’esodo degli afghani

Nell’ultimo anno, che coincide con il ritorno dei talebani a Kabul, 5.770 cittadini afghani hanno chiesto asilo in Italia, un dato in aumento di quasi il 600% rispetto alle 827 domande presentate tra il primo agosto 2020 e il 31 luglio 2021. Negli ultimi 12 mesi è stata riconosciuta la protezione internazionale a 5.960 afghani (il dato comprende anche decisioni relative a richieste presentate precedentemente), anche queste in forte aumento rispetto alle 1.407 dell’anno prima. La percentuale di riconoscimento è del 96%.  In totale 3.649 persone provenienti dell’Afghanistan rientrano nel circuito di accoglienza, di cui 1.899 nei centri e 1.750 nel Sai (Sistema di accoglienza e integrazione).

I reati discriminatori

Tra l’agosto 2021 e il luglio 2022 l’Oscad, lo speciale Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, ha rilevato 314 reati di questo tipo (il 24% in meno rispetto ai dodici mesi precedenti), di cui 121 riguardanti l’etnia, 83 la religione, 34 la disabilità, 67 l’orientamento sessuale e 9 l’identità di genere.

Le intimidazioni ai giornalisti

Sono 64 gli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti, 55 dei quali avvenuti tramite web, registrati in sei mesi. Otto episodi sono da attribuire alla criminalità organizzata, 37 per l’attività socio-politica. In testa per numero di intimidazioni registrate il Lazio (12) e la Lombardia (12), seguite da Campania (9), Calabria (5) e Puglia (4).

Gli incendi boschivi

Quasi 847mila interventi, oltre 2.300 al giorno: sono i numeri di un anno di attività dei Vigili del fuoco, nel dossier del Viminale. Tra il primo agosto 2021 e il 31 luglio 2022 sono stati effettuati 292.962 interventi per incendi o esplosioni, in aumento del 36% rispetto all’anno prima, 132.256 per incendi di boschi o sterpaglie, anche questi in aumento del 27%, 32.211 per danni idrici o idrogeologici (-8%).

in la Repubblica, 15 agosto 2022

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