● Negli ultimi cinque anni le priorità di sviluppo si sono allineate: Paesi di ogni livello di reddito hanno dato priorità alla loro transizione verso economie digitali e “verdi”.
● Per accelerare questa transizione, i governi stanno progettando nuovi strumenti politici che facilitino il trasferimento di tecnologia all’industria.
● Eppure, otto Paesi su dieci dedicano ancora meno dell’1% del PIL alla ricerca, restando in gran parte destinatari di competenze e tecnologie scientifiche straniere.
● Secondo uno studio dell’UNESCO, sebbene i Paesi stiano investendo maggiormente nella tecnologia verde, la scienza della sostenibilità non è ancora diffusa a livello globale.
● Tutti i governi devono garantire che le politiche e le risorse per la loro doppia transizione puntino nella stessa direzione in diversi settori economici, verso lo stesso obiettivo strategico di sviluppo sostenibile.
● La pandemia da Covid-19 ha stimolato i sistemi di produzione della conoscenza.
● Tra i leader dell’innovazione, il panorama geopolitico in evoluzione e la pandemia hanno suscitato il dibattito su come salvaguardare gli interessi strategici nel commercio e nella tecnologia.
Vedi il Rapporto UNESCO sulla scienza, La corsa contro il tempo per uno sviluppo intelligente
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