Hong Kong: soppressa la libertà di stampa

ISPI

La polizia irrompe nella redazione del giornale filo-democratico di Hong Kong ‘Apple Daily’ e arresta i dirigenti e il direttore. Critiche a Pechino: “Attacco sfacciato alla libertà di stampa”.

Oltre 500 agenti di polizia hanno fatto irruzione negli uffici di un giornale filo-democratico a Hong Kong e hanno arrestato cinque dirigenti e il direttore editoriale Ryan Law, in base alla legge sulla sicurezza nazionale della città. Le accuse nei loro confronti sono di “collusione con un paese straniero” o “con elementi esterni per mettere in pericolo la sicurezza nazionale”. Le immagini del raid sono state tramesse in diretta sugli account social del giornale – Apple Daily – commentate dai redattori che erano presenti sulla scena. La legge sulla sicurezza, introdotta lo scorso giugno dopo un lungo braccio di ferro con gli attivisti pro-democrazia, introduce norme finalizzate a reprimere il dissenso da parte di Pechino, dopo le proteste democratiche del 2019. Anche le immagini dei giornalisti, portati via in manette, hanno fatto il giro del web. Un messaggio chiaro a tutti i giornalisti del ‘Porto profumato’.

Per saperne di più vedi Report ISPI:

Hong Kong: addio libertà di stampa