Per un mondo a povertà zero. Una geniale sperimentazione in Bangladesh

Maria Gaglione

Dhaka, Bangladesh. Shazeeb M Khairul Islam racconta la sua storia a partire dalle origini. «Provengo da un’umile famiglia musulmana e sono cresciuto vedendo in prima persona i problemi sociali e le varie forme di discriminazione e di disuguaglianza nel mio paese. Questa esperienza diretta ha orientato fin da ragazzo i miei sogni e ispirato gli obiettivi del mio lavoro.

Ho sempre creduto nell’importanza di coinvolgere e appassionare i giovani alle grandi sfide sociali ed economiche. Così, circa 3 anni fa, ho fondato la YY Goshti grazie anche alla collaborazione con Grameen Creative Lab fondato dal professore Muhammad Yunus». Economista e banchiere bengalese, Yunus è ideatore e realizzatore del microcredito moderno, uno dei più efficaci strumenti di lotta alla povertà. Fondatore della Grameen Bank, il Premio Nobel per la pace 2006 continua a sostenere attraverso fondazioni, centri e molte alleanze internazionali la diffusione dell’impresa sociale in diversi paesi del mondo.

Shazeeb oggi è l’amministratore delegato della YY Goshti e guida un team di 15 dipendenti che collaborano con imprenditori e molti liberi professionisti. Lo definisce uno staff che lotta per un mondo a tre zeri: zero povertà, zero disoccupazione e zero emissioni. «I progetti e le attività imprenditoriali che sviluppiamo – racconta Shazeeb – sono diretti alla creazione di posti di lavoro, all’eradicazione della povertà e alla riduzione delle emissioni di carbonio.

Il nostro è un impegno perché sempre più giovani abbiano la possibilità di contribuire al cambiamento della comunità in cui vivono attraverso il lavoro». La società fornisce a giovani imprenditori le risorse, le reti e il supporto necessari per avviare attività imprenditoriali, in Bangladesh e nella Repubblica Centrafricana, attraverso corsi di livello internazionale, attività di tutoraggio e accesso a finanziamenti. I risultati in termini di impatto e sostenibilità sociali sono davvero significativi. «Dal 2017 ad oggi le nostre attività hanno creato 1108 nuovi posti di lavoro, coinvolto oltre 860 microimprenditori/ fornitori e si stima abbia migliorato la vita di 80819 persone fornendo accesso all’acqua e migliori opportunità di reddito e istruzione ».

Proprio come i pionieri di qualsiasi mercato, l’inizio non è stato semplice. «Ma dal secondo anno, grazie anche ad una importante rete di collaborazioni ( YY Goshti fa parte del Social Business Youth Alliance Global e Bangladesh Social Business Forum), un numero sempre crescente di startup e aziende ha avuto accesso ai nostri servizi.

Un risultato che ci ha consentito il raggiungimento della piena sostenibilità economica » afferma il giovane imprenditore bengalese. Un’esperienza di successo, dunque, quella di Shazeeb che riguardo l’evento The Economy of Francesco dice: «Sono davvero convinto che questo incontro possa fornire ai giovani che saranno ad Assisi il prossimo marzo, esattamente ciò che è necessario per orientarsi e integrarsi in un contesto globale».

Una certezza importate che Shazeeb spiega così. «È evidente che questa iniziativa si ispira e richiama valori che, se condivisi e sostenuti, possono costruire le risposte alle grandi sfide globali. Inoltre credo che una simile iniziativa possa contribuire a rafforzare la leadership di tutti quei giovani fortemente motivati, che ogni giorno si lasciano ispirare da un pensiero critico orientato alla soluzione dei problemi per la costruzione di un mondo migliore. La mia partecipazione all’evento mi aiuterà a connettermi e collaborare con i migliori giovani imprenditori e leader di tutto il mondo. Una occasione di condivisione necessaria per me che voglio continuare a promuovere innovazione e sostenibilità in Bangladesh e non solo».

in “Avvenire” del 18 gennaio 2020