Cosa ci attende nel 2023?

La Civiltà Cattolica

Proponiamo ai nostri lettori la breve, ma interessante, Nota della Rivista La Civiltà Cattolica rispetto alla domanda, riportata nel titolo

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C’è chi pensa che il futuro sia una deduzione: date alcune condizioni, si può dedurre qualcosa di quello che accadrà. Ma questo non ha nulla a che vedere con ciò che i cristiani chiamano «speranza». Il futuro affidato alla statistica non apre alla speranza, ma al calcolo delle probabilità, al pensiero calcolante, capace di fare previsioni più o meno attendibili. Il futuro (anche quello della Chiesa) sarebbe così la logica prosecuzione del presente sulla base del passato. Non c’è salto, non c’è scarto, non c’è abisso, non c’è desiderio, non c’è inquietudine, non c’è rivoluzione.

Il futuro non è mai astratto. Siamo noi stessi che speriamo! E noi siamo ciò che già siamo stati e siamo. La domanda è: come convertire il passato?

Alla fine di questo tormentato 2022 e guardando al 2023, La Civiltà Cattolica intende continuare ad alimentare la speranza, anche della ragione, e la fiducia nel cuore delle persone, accompagnandole in questa epoca inquieta e complessa con la propria riflessione.

Nel corso di quest’anno lo abbiamo fatto pubblicando 218 articoli. Vi riproponiamo i 10 più letti del 2022:

  1. Verso una prossima crisi finanziaria globale?
  2. A 100 anni dalla marcia su Roma.
  3. Che cos’è il cammino sinodale? Il pensiero di papa Francesco.
  4. Santa Teresa di Calcutta a 25 anni dalla morte.
  5. L’eredità del cardinal Martini.
  6. Il Natale di un tempo difficile.
  7. Ripensare la ripartizione della Palestina.
  8. Il nemico della natura umana.
  9. Le emozioni e gli affetti di Gesù.
  10. T.S. Eliot, un tormentato ancoraggio alla salvezza.

Vi auguriamo un anno nuovo pieno di quella sana inquietudine che sa ancora sperare. Buon 2023!

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