Archivi tag: isolamento

Isolamento, quel male oscuro che soffoca i più fragili

MASSIMO RECALCATI

Sappiamo che esiste una forza e una poesia nella solitudine. Sappiamo che senza la «capacità di restare solo», come si esprimeva un grande psicoanalista come Winnicott, non si dà alcuna possibilità di generare legami sociali fecondi. Sappiamo anche che nella solitudine l’Altro resta sempre presente, pur nella forma dell’assenza. È la solitudine che spesso accompagna la sublimazione artistica o quella spirituale che, come tali, sono esperienze altamente creative. Totalmente diversa appare invece la fisionomia dell’isolamento. Qui non c’è alcuna forza né alcuna poesia. Qui non c’è più nessun Altro, se non la spinta al suo azzeramento. Qui non c’è all’orizzonte alcuna esperienza creativa ma solo una mortificazione della vita. L’isolamento annienta, infatti, la dimensione sociale della nostra esistenza.

Continua a leggere
Contrassegnato da tag ,

La società dei consumi e quel male oscuro chiamato isolamento che soffoca i più fragili

MASSIMO RECALCATI

Sappiamo che esiste una forza e una poesia nella solitudine. Sappiamo che senza la «capacità di restare solo», come si esprimeva un grande psicoanalista come Winnicott, non si dà alcuna possibilità di generare legami sociali fecondi. Sappiamo anche che nella solitudine l’Altro resta sempre presente, pur nella forma dell’assenza. È la solitudine che spesso accompagna la sublimazione artistica o quella spirituale che, come tali, sono esperienze altamente creative. Totalmente diversa appare invece la fisionomia dell’isolamento. Qui non c’è alcuna forza né alcuna poesia. Qui non c’è più nessun Altro, se non la spinta al suo azzeramento. Qui non c’è all’orizzonte alcuna esperienza creativa ma solo una mortificazione della vita. L’isolamento annienta, infatti, la dimensione sociale della nostra esistenza.

Continua a leggere
Contrassegnato da tag , ,

Giovani. Narcisismo ed isolamento, segnali di un profondo malessere

MAURO MAGATTI

La parola io/questo dolce monosillabo innocente/è fatale che diventi dilagante/nella logica del mondo occidentale/forse è l’ultimo peccato originale.

Cantava così Giorgio Gaber nel suo ultimo album. E, dopo vent’anni, nel mondo offline creato dal digitale rischiamo di diventare ancora di più isolati, lontani e indifferenti gli uni degli altri.

I più esposti sono gli adolescenti che, non avendo la memoria di un mondo diverso, hanno meno anticorpi. Soprattutto dopo l’esperienza traumatica del lockdown che li ha lasciati ancora più disorientati.

Lo stato del mondo giovanile dovrebbe allarmarci. Sembra incredibile, ma siamo davanti a una generazione che fatica a desiderare, pur avendone la possibilità. A prevalere è un’ansia profonda che provoca una paralisi che si sviluppa non per scarsità ma per eccesso di possibilità. Fino a rendere incapaci di accogliere, affezionarsi, aderire, decidere.

Continua a leggere
Contrassegnato da tag , ,