In continuo aumento le concentrazioni di anidride carbonica e metano. Gli ultimi dati diffusi dall’osservatorio Copernicus climate change service
Gli ultimi sette anni sono stati, con ampio margine, i più caldi in assoluto a livello globale. A dirlo sono gli ultimi monitoraggi effetuati da Copernicus climate change service. Di questi sette, il 2021 insieme a 2015 e 2018 sono stati i più freschi, nonostante nell’anno da poco trascorso l’Europa abbia registrato la sua estate più calda.
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Sempre nel 2021 le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera hanno continuato ad aumentare, con i livelli di anidride carbonica che raggiungono un record globale annuale medio di colonna di circa 414 ppm, e il metano (CH4) che raggiunge un record annuale di circa 1876 ppb. Le emissioni di carbonio provocate dagli incendi in tutto il mondo ammontano complessivamente a 1.850 megatonnellate, in particolare alimentate dagli incendi in Siberia. Un dato, quest’ultimo, leggermente superiore a quello del 2020 (1.750 megatonnellate di emissioni di carbonio), sebbene la tendenza sia in calo dal 2003.
2021 il quinto anno più caldo mai registrato
A livello globale, il 2021 è stato il quinto anno più caldo mai registrato, solo lievemente più caldo del 2015 e 2018. La temperatura media annuale è stata di 0.3°C superiore rispetto alla temperatura del periodo di riferimento 1991-2020, di 1.1-1.2°C superiore al livello pre-industriale del 1850-1900.
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