E’ possibile una scuola diversa? Una ricerca per migliorare la qualità

Tra le strategie volte a potenziare l’efficacia del sistema formativo e ad innalzare la qualità dell’istruzione sta in primo piano la necessità di migliorare le scuole. Su questa esigenza convergono le opinioni di politici e studiosi, ma come procedere? A questo interrogativo ha cercato di dare una risposta la Fondazione per la Scuola, sviluppando tra il 2013 e il 2018 la sperimentazione Scuolinsieme che ha coinvolto un campione di istituti comprensivi di Piemonte e Liguria. Il libro che sarà presentato il prossimo 10 maggio alle 18,30 al Salone del Libro di Torino  restituisce – dati alla mano – i risultati di questa meticolosa ricerca condotta con metodologia controfattuale. Esperienze già sperimentate altrove soprattutto in contesti anglosassoni hanno ispirato il modello predisposto con Scuolinsieme che vuole creare un prototipo di miglioramento “in situazione” e si fonda sostanzialmente su una relazione di accompagnamento tra scuola e tutor esperti (dirigenti di lunga esperienza anche in quiescenza). I territori di lavoro spaziano su livelli multipli e interconnessi: revisione e miglioramento dell’organizzazione interna alle scuole; diffusione di metodologie didattiche innovative meno tradizionali (classi aperte, cooperative learning…); maggiore familiarità e puntualità con le pratiche autovalutative; potenziamento dell’apprendimento degli studenti; compatibilità tra costi e azioni di miglioramento.

Come si evince dal volume, gli intendimenti del lavoro di miglioramento si fondano su tre assi: potenziare le capacità organizzative e di leadership dei dirigenti scolastici; sviluppare le competenze professionali e gli atteggiamenti collaborativi degli insegnanti; accrescere le motivazioni allo studio e migliorare il metodo di apprendimento degli studenti. A tal fine sono stati predisposti diversi livelli di valutazione, di natura qualitativa e quantitativa, volti a mettere in luce se e come gli obiettivi delineati con Scuolinsieme abbiano avuto riscontro in risultati di esito verificati. In partic2786b22cover28397.pngolare è stata effettuata una valutazione di impatto controfattuale, affidata alla FBK-IRVAPP di Trento e attingendo a competenze esperte dell’Università degli Studi di Trento e dell’Università Cattolica Sacrocuore di Milano. Il lavoro di ricerca è stato per sua natura  applicativo e ha cercato di trovare – attraverso chiavi di letture a più dimensioni – evidenze su come interventi intenzionali e progettati di miglioramento possano generare cambiamento nelle persone e nelle organizzazioni.

Il libro, arricchito da una rassegna internazionale sul miglioramento e la qualità dell’istruzione, è frutto della collaborazione di studiosi di diversa formazione: sociologi, economisti, psicologi, pedagogisti e si raccomanda per il pregio di affrontare il tema del miglioramento in una prospettiva multidisciplinare.

GLI AUTORI

Daniele Checchi è docente di discipline economiche nell’Università Statale di Milano e attualmente nel board dell’Anvur. Si occupa di scelte di istruzione ed effetti sulle diseguaglianze che si generano nel mercato del lavoro. Già consigliere della Fondazione per la Scuola di Torino.

Giorgio Chiosso è professore emerito di Storia della Pedagogia nell’Università di Torino, autore di numerosi saggi sulle politiche scolastiche tra Otto e Novecento. Consulente pedagogico presso la Fondazione per la Scuola di Torino.